UNA ESTATE CALDA

GUIDO VACCA Presidente A.I.M.

ombrelloni

L’avviso di nuove ondate di caldo estremo deve essere preso molto seriamente. Infatti, dopo sette anni il clima torna a essere minacciato da El Niño. El Niño si verifica in media ogni due-sette anni e gli episodi durano circa nove-dodici mesi. Si tratta di un fenomeno climatico naturale associato al riscaldamento delle temperature superficiali degli oceani nell’Oceano Pacifico tropicale centrale e orientale. Modificano le temperature in un’enorme area dell’Oceano Pacifico ma, gli effetti si ripercuotono in tutto il mondo. Da quando sono disponibili le rilevazioni scientifiche l’anno più caldo è stato il 2016. Ma negli anni compresi dal 2015 al 2022 non si sono palesate inversioni di tendenza. Un rapporto dell’Organizzazione mondiale della meteorologia (Wmo) (maggio 2023) ha previsto che c’è il 98% di probabilità che almeno uno dei prossimi cinque anni, e l’intero quinquennio, sia il più caldo mai registrato, battendo il record stabilito nel 2016 Secondo l’Organizzazione mondiale della meteorologia (Wmo) questa situazione “aumenterà di molto la probabilità di battere i record di temperatura e innescherà episodi anche lunghi di caldo estremo in molte parti del mondo e degli oceani” Ma questa sarà una estate calda anche per i rincari! Sappiamo tutti che da mesi facciamo i conti con il caro prezzi. Inflazione, crisi economica e geopolitica conseguente alla guerra in Ucraina e la conseguente insufficienza di risorse e materie prime hanno generato un’impennata dei costi che non si arresta. Lo denuncia il Codacons che nel suo recente studio conferma numeri in aumento sul comparto dei viaggi, dove il trasporto ferroviario registra rincari del 3,8%. Peggio i voli. Un biglietto aereo per un volo nazionale fa registrare il 43,9% in più rispetto allo scorso anno, +42,6% per le destinazioni europee, +36,8% sulle mete internazionali. Per quanto riguarda gli alloggi, le tariffe sono salite, con notevoli differenze territoriali, in media del 13,6% su base annua, città d’arte e località balneari hanno il primato dei rincari. Per quanto riguarda la montagna rincari minori, +9%. Buone vacanze a tutti!